Punti di interesse

Alcuni suggerimenti su cosa vedere…

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Monte Capanne

É la vetta più alta dell’isola d'Elba e durante le giornate particolarmente chiare è possibile ammirare un panorama unico dell'Arcipelago: Pianosa, Capraia, Montecristo Gorgona e anche la Corsica. Per gli amanti del trekking e del birdwatching è una meta immancabile grazie ai numerosi sentieri e agli scorci panoramici di grande effetto.

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Miniere di Capoliveri

L’Isola d’Elba è da sempre conosciuta per la ricchezza del suo sottosuolo e, oggi, i siti estrattivi dismessi sono diventati luoghi di grande attrazione per il turismo. Ci sono percorsi in e-bike o a piedi per visitare queste vecchie miniere dismesse.

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Parco minerario dell'isola d'Elba

Il Parco minerario è un luogo da esplorare a piedi, in bici, a bordo di un trenino o di un fuoristrada militare per un’avventura fuori dal tempo ripercorrendo le vecchie strade ferrate e le storie di quegli uomini che lo hanno vissuto, amato e trasformato, radicalmente.

Isola d’Elba

L’Isola d’Elba rappresenta un’oasi nell’Arcipelago Toscano con le sue spiagge dorate che accarezzano dolcemente le acque cristalline, massicci granitici immersi nella macchia, storie di popoli da sempre baciati dal sole. L’Elba regala sensazioni uniche con le sue spiagge e le sue scogliere, il vento, la terra, i profumi, i sapori, il duro lavoro dell’uomo, i paesini arrampicati sui monti e le terrazze sul mare.
Miti, leggende, racconti si intrecciano con il mare e la profumata macchia mediterranea. L’Elba è impregnata di un grande passato da raccontare e da rivivere. Le popolazioni sull’isola si sono susseguite durante l’arco della storia, gli Etruschi e i Romani qui trovano rotte commerciali ambite e modellano l’isola a seconda delle richieste: boschi di castagno utili per l’edilizia civile e navale e per alimentare le carbonaie, vigne e colture, residenze, fortezze e ville.
Dal Medioevo al Rinascimento sotto la minaccia delle vele nere: pirati moreschi che, salpando dall’Algeria e dalla Turchia, per quasi mille anni sconvolgono l’Elba e l’Arcipelago. Numerose calette e spiagge oggi rinomate per la loro bellezza naturale, portano ancora il ricordo di sanguinari eventi: da Cala Rossa a Barbarossa, fino alla spiaggia dell’Innamorata, che narra la vicenda di Maria e Lorenzo e del loro giovane amore stroncato dai Saraceni.

Isola d’Elba

L’Isola d’Elba rappresenta un’oasi nell’Arcipelago Toscano con le sue spiagge dorate che accarezzano dolcemente le acque cristalline, massicci granitici immersi nella macchia, storie di popoli da sempre baciati dal sole. L’Elba regala sensazioni uniche con le sue spiagge e le sue scogliere, il vento, la terra, i profumi, i sapori, il duro lavoro dell’uomo, i paesini arrampicati sui monti e le terrazze sul mare.
Miti, leggende, racconti si intrecciano con il mare e la profumata macchia mediterranea. L’Elba è impregnata di un grande passato da raccontare e da rivivere. Le popolazioni sull’isola si sono susseguite durante l’arco della storia, gli Etruschi e i Romani qui trovano rotte commerciali ambite e modellano l’isola a seconda delle richieste: boschi di castagno utili per l’edilizia civile e navale e per alimentare le carbonaie, vigne e colture, residenze, fortezze e ville.
Dal Medioevo al Rinascimento sotto la minaccia delle vele nere: pirati moreschi che, salpando dall’Algeria e dalla Turchia, per quasi mille anni sconvolgono l’Elba e l’Arcipelago. Numerose calette e spiagge oggi rinomate per la loro bellezza naturale, portano ancora il ricordo di sanguinari eventi: da Cala Rossa a Barbarossa, fino alla spiaggia dell’Innamorata, che narra la vicenda di Maria e Lorenzo e del loro giovane amore stroncato dai Saraceni.

Arrivando fino a Napoleone, Imperatore dell’isola, che qui poté godere di una pausa dalle sue guerre e riprendere forza, ammaliato dalla dolcezza del paesaggio e dalla natura incontaminata. Fece ristrutturare ville, come quella dei Mulini a Portoferraio, quella di San Martino e, pensando alla sorella Paolina, anche il Teatro dei Vigilanti e numerosi giardini che vengono impreziositi da agrumeti e da piante esotiche. Ma l’eredità napoleonica include anche scuole, nuove colture, organizzazione amministrativa e civica.
Visitare l’Isola d’Elba è un’esperienza indimenticabile con i suoi incantevoli itinerari storico-culturali, enogastronomici, naturalistici e sportivi che vi faranno scoprire i luoghi più nascosti e suggestivi e vi porteranno a tuffarvi nei colori e nei sapori dell’isola più grande del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Mare, sole e natura saranno gli ingredienti fondamentali per la vacanza magari accompagnati da dell’ottimo cibo. La cucina elbana è semplice e genuina e i piatti tipici uniscono i sapori del mare con i profumi della terra. La parte orientale dell’isola è famosa per i suoi dolci, mentre i vini di ottima qualità si trovano su tutta l’isola nelle varie tipologie, ma non dovrete assolutamente lasciarla senza aver assaporato la dolcezza del nettare proveniente da uve aleatico egregiamente passite.

Arrivando fino a Napoleone, Imperatore dell’isola, che qui poté godere di una pausa dalle sue guerre e riprendere forza, ammaliato dalla dolcezza del paesaggio e dalla natura incontaminata. Fece ristrutturare ville, come quella dei Mulini a Portoferraio, quella di San Martino e, pensando alla sorella Paolina, anche il Teatro dei Vigilanti e numerosi giardini che vengono impreziositi da agrumeti e da piante esotiche. Ma l’eredità napoleonica include anche scuole, nuove colture, organizzazione amministrativa e civica.
Visitare l’Isola d’Elba è un’esperienza indimenticabile con i suoi incantevoli itinerari storico-culturali, enogastronomici, naturalistici e sportivi che vi faranno scoprire i luoghi più nascosti e suggestivi e vi porteranno a tuffarvi nei colori e nei sapori dell’isola più grande del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Mare, sole e natura saranno gli ingredienti fondamentali per la vacanza magari accompagnati da dell’ottimo cibo. La cucina elbana è semplice e genuina e i piatti tipici uniscono i sapori del mare con i profumi della terra. La parte orientale dell’isola è famosa per i suoi dolci, mentre i vini di ottima qualità si trovano su tutta l’isola nelle varie tipologie, ma non dovrete assolutamente lasciarla senza aver assaporato la dolcezza del nettare proveniente da uve aleatico egregiamente passite.